Ciao sono Maria e per anni nella vita non ho fatto colazione. Sarà che mia madre tentava di svegliarmi alle sette con parole dolci, alle sette e mezza con fare urtato, alle otto con minacce di morte e ci riusciva definitivamente solo alle otto e un quarto quando irrompeva in camera mia brandendo un'ascia e con la bava alla bocca diceva: "Alzati". Solo una frase, ma più inquietante di Shining, più efficace di Mastro Lindo. Sarà anche che mio fratello, a detta sua, senza premeditarlo, finiva puntualmente il pacco di Gocciole o di Pan di Stelle e, tentava di rifilarmi Galletti o Macine insipidi serviti su di un piatto di menzogna:"Guarda che sono buoni lo stesso eh!"....Eh certo...Mentiva sapendo di mentire, l'infame. Ora capisco perché è stato facile per lui diventà n'avvocato.
Insomma, il rito della colazione è andato un po' a perdersi nella frenesia delle mattine. E mai cosa fu più sbagliata.
Colazione numero 4: "Il figliol prodigo"
Insomma, il rito della colazione è andato un po' a perdersi nella frenesia delle mattine. E mai cosa fu più sbagliata.
E ora che ho ricominciato, pare na droga. Se non mi faccio la dose di zuccheri la mattina non mi alzo con il sorriso e non c'è strumento migliore del buon umore per affronta sta vita di stenti e sofferenze. Quindi la colazione è diventata la mia dose di buon umore. E poiché sono pure una mezza ossessiva compulsiva, la mattina voglio tutto carino, apparecchiato, la tovaglia pulita, zero briciole sul tavolo e se ci fosse anche un cameriere che mi dicesse: "buongiorno raggio di sole" mentre mi prende l'ordinazione, credo non mi dispiacerebbe affatto.
In ogni caso oggi ti propongo le mie varianti di colazione di questo periodo, perché non si può mangiare sempre la stessa cosa.
Colazione numero 1: "La Classicona"
Quelle mattina che non ti va di sbilanciarti da nessuna parte, vuoi che tutto sia com'è sempre stato, nessuna novità, nessuna sorpresa. Due fette di pane bianco tostato, burro, marmellata, un pezzettino di dolce, una tazza di caffè e via...Per buttare giù il tutto un bel bicchierone di succo di frutta all'arancia, che se il mondo fosse un po' più giusto sarebbe una bella spremuta appena fatta dal gentile cameriere di cui si parlava prima.
Colazione numero 2: "Top Player"
L'afa del pomeriggio mi costringe ad andare a correre di mattina e qualche volta non ho voglia di vomitare davanti a tutti. Allora mi sparo mezzo cucchiaino di burro d'arachidi volante, metto le scarpe e esco. Poi ovviamente una volta di ritorno mi mangio pure i mobili, ma il tempo mi ha condotto a non sottovalutare quel cucchiaino di robina burrosa. Un concentrato di energia che ti senti The Rock, con i capelli però. Burro d'arachidi rigorosamente rubato al coinquilino R. perché io ste cose da ciccioni non le compro...però le mangio.
Colazione numero 3: "The Legend"
Non mi venite a di che il salato la mattina non si fa o non si dice o cosa e perché...No! Non c'è stata nella mia vita mattinata iniziata meglio di quella in cui mia nonna mi preparava pane e pomodoro e io me lo divoravo sulla panchina davanti casa di Pesco, al sole d'estate.
Da quando F. mi ha presentato le frise pugliesi, la svolta! Perché a casa il pane fresco scarseggia e allora arrivano loro, tempestive e provvidenziali come Superman in un momento di pericolo senza lo sbatti della cabina telefonica. La globalizzazione ha permesso di gustare qualsiasi cosa in qualsiasi posto, un cannolo siciliano in Trentino, il pecorino romano in Calabria e le frise in Toscana perché io le trovo senza molti problemi al supermercato. Mi sembra che l'unica cosa non si può gustare al di fuori del suo paese d'origine è l'arrostiscino. Ma meglio così, che resti puro e originale.
Tornando a noi, prendo una frisa, la inumisco con acqua fredda, faccio una veloce dadolata di pomodori freschi, un po' d'olio un po' di sale, origano e arrivederci amore ciao.
Tornando a noi, prendo una frisa, la inumisco con acqua fredda, faccio una veloce dadolata di pomodori freschi, un po' d'olio un po' di sale, origano e arrivederci amore ciao.
Colazione numero 4: "Il figliol prodigo"
Si perché ormai con il latte c'ho litigato a morte, ma qualche volta la voglia torna a casa con la coda tra le gambe e allora mi concedo un po' di yogurt alla vaniglia con il muesli croccante e poi ci aggiungo gocce di cioccolato o l'uva passa che ho sottovalutato per anni e ora me la infilo pure negli occhi per quanto è buona. E una spolveratina di cannella senza pretese ci stà sempre bene.
Colazione numero 5: "The Big Girl"
Questa è tipica della Domenica. Se proprio mi sveglio di buon umore e voglio fa un regalo a tutti, preparo i pancakes. I miei coinquilini se li mangiano a merenda perché di mattina è vietato vivere, ma almeno poi mi odiano un po' di meno. Se poi sono stati particolarmente bravi glieli faccio anche a forma di cuore, ma in due anni non è ancora mai successo. Li condisco solitamente con la marmellata ai frutti rossi, mai con la nutella perché in bocca diventa un pastone densissimo che ti si blocca in gola e devi manda giù con l'aiuto del tuo santo preferito. Il top però sono con lo sciroppo d'acero... ovviamente....ma dovete avè il coraggio di comprarlo visto che sei gocce prezzo speciale 12 €, accorrete gente! E i migliori amici dello sciroppo d'acero??? I frutti di bosco! Che poi sono anche i miei migliori amici, e anche i tuoi! Insomma sono degli amiconi, amici di tutti. Io per averli sempre a portata di mano li tengo in freezer e li tiro fuori giusto dieci minuti prima di strafogarmi. E poi ingrasso felice.
E voi? che vi mangiate a colazione?
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