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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Lo sapevi che i matti...

Lo sapevi che… …in inglese l’espressione “matto da legare” viene tradotta con “mad as a hatter”, ovvero matto come un cappellaio. La sua origine risale all’epoca vittoriana quando i cappellai usavano sostanze tossiche, in particolare a base di mercurio, per incollare le stoffe dei tessuti dei cappelli. Pare che queste, se inalate in grandi quantità, provocassero segni di squilibrio mentale. Questo è il motivo per cui nel romanzo di Lewis Carol, Alice nel Paese delle Meraviglie, ovviamente, il personaggio del matto è rappresentato proprio da un cappellaio. Nel film Alice in Wonderland di Tim Burton, il costume del cappellaio matto, interpretato da Johnny Depp, ha il viso leggermente argenteo-metallico volendo proprio richiamare il colore del mercurio. Tu lo sapevi? Io no.

Le cose che più mi piacciono

Quello che piace a me: I frutti di bosco, da soli, sulle torte, sul pane, sui calzini, ovunque... Vedere in strada le macchine che accostano per lasciar passare l'ambulanza...perchè mi sembra l'unico gesto di civiltà che l'uomo compia spontaneamente, senza quasi accorgersene. Ed ogni volta sento il cuore sollevato per aver assistito all'ennesima riprova del fatto che non siamo totalmente stronzi. Il suono delle parole "cargo" e "cumulo nembo"tanto che probabilmente mio figlio avrà uno di questi due nomi a seconda che sia più cicciottello o metereopatico. Le cose che odorano di plastica. Come i grembiuli per dipingere all'asilo. Uno dei miei pochi ricordi. Io non ce l'avevo...d'altronde un grembiule che serve a non sporcare il grembiule è un concetto abbastanza da pazzi! per cui passavo la giornata con il naso attaccato a quello dei miei compagni...chi mi lasciava odorare diventava mio amico. Non ne avevo tanti. A nessuno piace avere

Il mio allenamento col Parà

Il mio allenamento col Parà "Vieni a correre con me? Non corro da un po' di tempo, tre anni a dirla tutta, ma forse con il tuo aiuto posso ricominciare!" "Ma si dai, domani mattina andiamo". Il semplice dialogo tra me e il mio ragazzo, una fredda sera a Pisa. L'allenamento inizia in perfetto stile Full Metal Jacket. Ho percepito troppo chiaramente lo schiaffo termico quando d'improvviso lui ha sollevato via il piumone dal letto senza alcuna pietà. E non ce n'era bisogno perché mi sarei alzata lo stesso, in un'ora o due. Credo che al mondo non ci sia crudeltà peggiore. Il gesto era accompagnato da un brutale "Alzati Cicciona!". Ora, il fatto che sia solito usare lo stesso appellativo in tono affettuoso anche in altre situazioni non giustifica la sua inopportunità proprio in questa precisa occasione. Avrei sofferto allo stesso modo se mi avesse chiamato Palla di Lardo, Soldato Biancaneve o dirmi che ai suoi tempi non facevano pile

Pioggia Pisana

Ci sono varie tipologie di mal tempo. Se devo pensare alla pioggia direi che la si può distinguere in tre macrocategorie in ordine crescente di fastidio e malessere. La prima della lista è il mal tempo leggero, tipo quello estivo, dove la pioggia non è altro che un sospiro di sollievo tra due boccate d'afa. Tutt'altro che fastidiosa. L a calura estiva si attenua per quei pochi minuti che riescono a rimetterti al mondo. Poi c'è la pioggia invernale della serie tè bollente tra le mani, luce calda sul comodino, coperta sulle ginocchia e occhioni dolci e malinconici che guardano fuori dalla finestra. Quando il tepore della casa che ti protegge riesce a rassicurarti al tal punto da sospirare: "che bello quando fuori piove". Ti risvegli la mattina e tutto è passato, come un sogno lontano di cui al risveglio non ricordi più con precisione i dettagli. E poi, infine c'è lei...la Pioggia Pisana.  Si chiama proprio così, Pioggia Pisana. Ci si ri

Il coinquilino insegna: lezione 1

Visto che oggi non è una giornata particolarmente piacevole e a nessuno piace sentire gente che si lagna, ne approfitto per parlarti di una cosa che mi piace e che forse conosci già, ma più probabilmente no.  Prendilo come un consiglio, perché io la prima volta lo presi così e mi sono svoltata non poche insalate.  Sei confuso? Ora mi spiego.  La storia inizia con il buon caro Tonino, padre amabile ed affabile della mia vecchia coinquilina. Vecchia non perché sia così tanto più grande di me...e poi chi sono io per parlare di vecchine che alla tenera età di 24 anni da ieri sera convivo con un senile mal di schiena! No no...vecchia perché da qualche anno non vive più con me e ho dovuto imparare a colmare la sua assenza con le piccole cose che mi ha tramandato. Comunque tornando alla storia, il buon caro Tonino un giorno decise di donare alla prole un barattolo pieno di semini di sesamo. Io, scettica come san Tommaso, non mi avvicinavo a quel cibo da uccelli. Che poi, come biasimarmi! I

Convivenza.

Oh tu, che fuggi da questa casa. Perché ti nascondi?  Non aver paura.  Avvicinati, prova ad entrare.  Sei come un cucciolo bagnato ed affamato e desideri così tanto trovare conforto tra queste mura. Ma ti capisco.  Le persone che sono qui ti hanno già torturato abbastanza.  Che senso avrebbe riprovarci? Che senso avrebbe soffrire ancora? Qui nessuno ha bisogno di un eroe.  Ma fidati, non ti faranno più del male.  Devi farlo per me che non posso più vivere così, nella tua assenza.  Mi manchi più delle lenzuola stirate di mia madre. Qualcosa è cambiato! Mi hanno promesso che saranno coscienziosi e che avranno cura di te. Con il tempo impareranno ad apprezzarti. Hanno detto che staranno attenti quando alle tre di notte attaccheranno le chitarre all'amplificatore per andare di musica metal a tutto volume.  Dicono che non importa sapere chi ha le casse stereo più potenti. Non le faranno più suonare tutte insieme per capire quali si sentano meglio dalla cucina.  Mi hanno

Parliamo di candele

Parliamo di candele. Ok, lo devo ammettere: anche io sono una persona fissata con le candele profumate. Non posso farci niente, mi piace entrare nella stanza e percepire all'istante il cambio di odore. Mi piace perché, è come se, anche attraverso il sapore e l'odore, io sapessi di stare entrando nello spazio dove le cose sono più o meno tutte come le voglio io. Ho sempre acquistato candele profumate economiche, quelle dell'Ikea per intenderci. Un bel barattolo a 2,50 € e passa la paura. Purtroppo, gran profumo da spente, ma da accese solo un'allegra fiammella a farmi compagnia. Con le candele tradizionali ho sempre avuto difficoltà a consumare la cera in modo regolare e alla fine mi rimaneva un bidone di prodotto sui lati e lo stoppino completamente consumato. Ma che spreco! Inoltre il più delle volte le dimentico accese, il che non dovrebbe essere un così gran problema se non per il fatto che il mio coinquilino D., alla vista di candele incustodite,comincia a dare