Quello che piace a me:
- I frutti di bosco, da soli, sulle torte, sul pane, sui calzini, ovunque...
- Vedere in strada le macchine che accostano per lasciar passare l'ambulanza...perchè mi sembra l'unico gesto di civiltà che l'uomo compia spontaneamente, senza quasi accorgersene. Ed ogni volta sento il cuore sollevato per aver assistito all'ennesima riprova del fatto che non siamo totalmente stronzi.
- Il suono delle parole "cargo" e "cumulo nembo"tanto che probabilmente mio figlio avrà uno di questi due nomi a seconda che sia più cicciottello o metereopatico.
- Le cose che odorano di plastica. Come i grembiuli per dipingere all'asilo. Uno dei miei pochi ricordi. Io non ce l'avevo...d'altronde un grembiule che serve a non sporcare il grembiule è un concetto abbastanza da pazzi! per cui passavo la giornata con il naso attaccato a quello dei miei compagni...chi mi lasciava odorare diventava mio amico. Non ne avevo tanti. A nessuno piace avere l'amico tossico, a quell'età poi!
- Risentire per caso una canzone alla radio di cui non ricordavo né il titolo né il suono, ma solo che mi piaceva.
- Fare buoni propositi. Fare progetti. Fare liste. Non dar peso al fatto di non aver concluso nulla.
- Cantare in macchina a squarciagola con la musica a bomba, illudendomi che l'abitacolo sia completamente insonorizzato, e ritrovare la verità stampata sulle facce imbarazzate delle persone nelle auto accanto alla mia durante l'attesa ai semafori.
- I pompieri, i piloti di aerei.
- La borsa dell'acqua calda in mezzo alle gambe l'inverno.
- Lo yogurt alle noci della Danone, anche se il mio intestino non l'ho mai visto sorridere, grazie a dio. Tra l'altro non credete che la pubblicità sia alquanto fuorviante? Eh, io mica lo avevo capito subito che si trattava di uno yogurt per facilitare la fase finale del processo digestivo. Capisco che non sia molto carino far parlare la Marcuzzi e le sue amiche stitiche di cacca all'ora di pranzo, ma un palloncino giallo che vola via libero nel cielo e un pancino sorridente mi sembrano concetti abbastanza distanti dalla verità. Ma comunque lasciamo stare...
- Spiare attraverso le finestre illuminate delle case di notte per vedere come sono arredate.
- Guidare....guidare e prendere cartelli in autostrada.....con la golf...la golf nuova....neanche 12 ore. "La battezzatrice": così mi ha chiamato il poliziotto, penso eretico dichiarato a questo punto.
- Ritrovare i soldi nelle tasche dei vestiti della stagione precedente, ma anche ritrovare soldi in generale, in luoghi insoliti. Ad esempio, giuro di aver visto l'altro giorno il mio coinquilino D. pagare con una banconota tale e quale alla mia. Stesso disegno, stesso taglio. Identica! Sospetto un furto.
- Guardare video su youtube che raccontano di gesti eroici gratuiti, tipo pompiere che salva un gattino dalle fiamme, ma anche quelli schifosi tipo anaconda che vomita una mucca. E ritrovarmi a pensare cose assurde tipo:"ma che ingorda st'anaconda."
- I rossetti.
- Le cipolle. Non mi interessa quanti siamo a tavola, o quanto sia grande la cipolla. Per me vale la regola: una a testa e se son piccole anche due. Nessuno si è mai lamentato.
- La mattina di Natale, quando tutto è ancora appena iniziato.
- Osservare qualcuno dormire...e unirmi all'attività. Dò sempre una mano quando posso.
- I cani...di qualsiasi razza, forma, dimensione e colore.
- La prima volta che percepisco di nuovo il calore del sole sulla faccia dopo l'inverno.
- Il cheescake...ai frutti di bosco ovviamente.
- I complimenti inaspettati...come quando, mentre prendo il caffè, una ragazza poco conosciuta spende due secondi della sua mattinata per farmi sapere che le piace come scrivo.
Questo mi piace.
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